- Sì allo smartworking per il lavoratore disabile, nonostante l’opposizione dell’azienda, se ne ha già usufruito durante la pandemia.
- La nullità del licenziamento discriminatorio discende direttamente dalla violazione di specifiche norme di diritto interno nonché di diritto europeo sicché, diversamente dall’ipotesi di licenziamento ritorsivo, non è necessaria la sussistenza di un motivo illecito determinante ex art. 1345 c.c. né la natura discriminatoria può essere esclusa dalla concorrenza di un’altra finalità, pur legittima, quale il […]
- In tema di licenziamento, l'applicazione del medesimo periodo di comporto sia per i lavoratori normodotati sia per i disabili è una forma di discriminazione indiretta, in quanto non tiene conto delle specifiche difficoltà di salute legate alla disabilità. Lo ha chiarito la Cassazione, sottolineando anche che i datori di lavoro devono indagare se le assenze sono legate alla […]
- Il lavoratore che chiede la condanna datoriale al risarcimento del danno subìto per aver contratto una grave patologia in conseguenza dell’utilizzo di sostanze cancerogene ha l’onere di provare la sussistenza del nesso causale tra l’uso di tali sostanze e la malattia assolvendo, tuttavia, tale onere non in una prospettiva di certezza assoluta ma secondo il […]
- In tema di responsabilità del datore di lavoro per danni alla salute del dipendente, è ravvisabile la violazione dell’art. 2087 c.c. nel caso in cui il datore di lavoro consenta, anche colposamente, il mantenersi di un ambiente stressogeno fonte di danno alla salute dei lavoratori ovvero ponga in essere comportamenti, anche in sé non illegittimi, […]
- Lo scorso 11 novembre 2024 è stata pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea la Direttiva 2024/2831 del Parlamento europeo e del Consiglio del 24 ottobre 2024 relativa al miglioramento delle condizioni di lavoro nel lavoro mediante piattaforme digitali. Il provvedimento mira a introdurre una soglia di tutela minima per i lavoratori delle piattaforme digitali che deve […]
- Il coniuge superstite ha diritto alla rivalutazione contributiva della pensione di reversibilità se il defunto è stato esposto ad amianto. Lo ha ricordato la Suprema Corte, evidenziando che tale diritto è autonomo rispetto al diritto alla pensione, per cui è necessaria una domanda amministrativa preventiva per ottenere l’adeguamento.
- Per il riconoscimento dello status di vittima del dovere, ai sensi dell’art. 1, comma 563, l. n. 266/2005, non è sufficiente che le lesioni patite dal pubblico dipendente siano state riportate in conseguenza di eventi verificatisi in occasione di una delle attività tipizzate dalle lett. a), b), c), d), e) ed f), del citato art. 1, […]
- Pubblicato il decreto del Ministero del Lavoro n. 195/2024, con il quale è stato adottato il Piano integrato per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro. Tale Piano, in vigore dal 1° gennaio 2025, mira a favorire iniziative per potenziare la consapevolezza relativa alla sicurezza in tutti gli aspetti della vita quotidiana, con un particolare […]
- Il diritto alla fruizione del buono pasto non ha natura retributiva ma costituisce un'erogazione di carattere assistenziale, collegata al rapporto di lavoro da un nesso meramente occasionale, avente il fine di conciliare le esigenze di servizio con le esigenze quotidiane del lavoratore; proprio per la suindicata natura, il diritto al buono pasto è strettamente collegato […]