- Secondo il Tribunale di Agrigento, in tema di responsabilità medica, deve essere dichiarato inammissibile l’ATP con finalità conciliativa sul presupposto che la «lesione del diritto alla genitorialità» a seguito di un aborto causato da un errato trattamento sanitario «non costituisce danno alla salute» e non è quindi suscettibile di valutazione medico legale. Il CTU non potrebbe […]
- La Corte Costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale della legge in tema di indennizzo a favore dei soggetti danneggiati da complicanze irreversibili a causa di vaccinazioni obbligatorie, trasfusioni e somministrazione di emoderivati, nella parte in cui non prevede il diritto all’indennizzo a favore di chi abbia riportato lesioni o infermità, da cui sia derivata una menomazione […]
- Nel caso in cui sia dedotta una responsabilità contrattuale della struttura sanitaria per l'inesatto adempimento della prestazione sanitaria, è onere del danneggiato provare il nesso di causalità fra l'aggravamento della situazione patologica e l'azione o l'omissione dei sanitari, mentre è onere della controparte dimostrare che una causa imprevedibile ed inevitabile ha reso impossibile l'esatta esecuzione […]
- Cade in un fossato-intercapedine nei pressi di una Chiesa, durante la partecipazione ad una sagra estiva. Porta in giudizio la Parrocchia e la Provincia per ottenere il risarcimento del danno subito.
- Risarcimento di lesioni micropermanenti: l’accertamento visivo e il ruolo centrale del medico legaleLa Cassazione si esprime su una questione molto frequente: la liquidazione del danno biologico e morale di lesioni micropermamenti, ove non accertabili con criteri clinici e strumentali, ma eventualmente visivi. Da qui il ruolo centrale del medico-legale con la sua professionalità. La quesitone assume un particolare rilievo alla luce della modifica nel 2017 del codice […]
- Con la pronuncia n. 26851 del 19 settembre 2023, la Corte di Cassazione chiarisce le differenze tra il danno da premorienza e il danno da perdita di chance di sopravvivenza, delineando le condizioni per l’eccezionale risarcimento di entrambe le voci.
- La Cassazione tratta il tema del danno da perdita di capacità lavorativa generica e specifica, nonché del risarcimento del danno riflesso ai congiunti della vittima, tracciando le coordinate generali per la prova e la liquidazione del danno.
- Quantificato in 600 euro il ristoro economico per un cittadino italiano che ha sopportato non poche vicissitudini, nel gennaio del 2015, per rientrare a Roma dopo avere soggiornato alle Maldive.
- La capacità di vigilare la cosa, di mantenerne il controllo e di neutralizzarne le potenzialità dannose non integra elemento costitutivo della fattispecie di responsabilità, bensì elemento estrinseco del quale va tenuto conto seguendo il canone interpretativo della ratio legis, come strumento di spiegazione di «un effetto giuridico che sta a prescindere da essi».
- Nell’azione di responsabilità contrattuale per danno da infezione trasfusionale, il danneggiato non ha l’onere di provare che al momento della trasfusione non era infetto, ma spetta alla struttura sanitaria dimostrare che il paziente in quel momento era già affetto dall’infezione per cui domanda il risarcimento.