Condominio

  • Lo ha stabilito la Corte d’Appello di Bari, confermando la pronuncia resa in primo grado dal Tribunale della città che ha ritenuto nulla la delibera condominiale di rinnovo della nomina dell’amministratore perché non conteneva alcuna indicazione sul compenso a lui dovuto.
  • Per poter derogare legittimamente al criterio di ripartizione delle spese, l'assemblea deve approvare all'unanimità la corrispondente tabella essendo evidente che essa costituisce una chiara deroga al principio che vuole la partecipazione alle spese in proporzione al valore della proprietà di ciascuno dei condomini, mentre l'esclusione di alcuni condomini comporta inevitabilmente un maggiore aggravio di spesa […]
  • L’interpretazione delle clausole contrattuali costituisce apprezzamento di fatto affidato al giudice di merito e censurabile in sede di legittimità per insufficienza o contraddittorietà della motivazione, tale da non consentire la ricostruzione dell’iter logico seguito per giungere alla decisione, ovvero per violazione delle norme ermeneutiche, la quale deve essere dedotta precisandosi in qual modo il ragionamento […]
  • In materia di violazione delle distanze legali tra proprietà confinanti, deve ritenersi ammissibile l'acquisto per usucapione di una servitù avente ad oggetto il mantenimento di una costruzione a distanza inferiore di quella fissata dalle norme del Codice civile o da quelle dei regolamenti e degli strumenti urbanistici locali.
  • Nel determinare il valore di una controversia avente oggetto l'impugnazione di una delibera assembleare, operazione necessaria ai fini della attribuzione di un giudice o della valutazione sulla procedibilità secondo equità di una causa (art. 113 comma 2 c.p.c.), si deve valutare l'intero valore della deliberazione adottata e non solo il valore della quota di spesa […]
  • La disciplina codicistica inerente la possibilità del distacco del singolo condomino dall’impianto condominiale di riscaldamento centralizzato, di cui all’art. 1118 c.c. subordina l’esercizio di tale facoltà alla condizione che lo stesso dimostri che dal suo distacco non derivino notevoli squilibri di funzionamento dell’impianto o aggravi di spesa a carico dei rimanenti condòmini, poiché, in caso […]
  • Oggetto della pronuncia in esame è la richiesta di rimozione della telecamera installata da alcuni condomini presso la propria abitazione per tutelare l’incolumità e la sicurezza personale, posizionata in modo tale da inquadrare l’intero pianerottolo, il vano scale e l’ascensore, nonché l’ingresso dell’abitazione della vicina.
  • Laddove oggetto della domanda di accertamento dell’avvenuta usucapione sia un’area compresa tra quelle di proprietà condominiale, devono essere convenuti in giudizio tutti i condomini.
  • Secondo il Tribunale di Bergamo, la risposta è no. In presenza di un regolamento condominiale che vieta l’uso dei locali a fini diversi da quello di civile abitazione, l’attività di homeschooling è illegittima.
  • Colui che ha realizzato i due fabbricati è anche obbligato a risarcire il danno arrecato al proprietario della struttura metallica, danno che si manifesta anche in conseguenza della limitazione hic et nunc del godimento del bene, cioè della diminuzione di amenità, comodità e tranquillità, irreparabile attraverso la riduzione in pristino.